La Comunità “La Nuova Gerusalemme” aderisce a CHARIS (6-8 giugno 2019)

La Comunità “La Nuova Gerusalemme” ha preso parte alla Conferenza mondiale dei leader del Rinnovamento Carismatico nell’Aula Paolo VI (Città del Vaticano) il 6 e 7 giugno 2019.

Il Comitato di Servizio, alcuni iniziatori di Comunità e il Consigliere Spirituale si sono uniti ai cinquecento delegati provenienti da tutto il mondo per partecipare alla nascita di CHARIS, il nuovo servizio per il Rinnovamento Carismatico Cattolico voluto da Papa Francesco, che sostituirà i precedenti organi di ICCRS e Chatolic Fraternity. Sin da giugno 2015 Papa Francesco aveva espresso la volontà di riunificare gli organi di servizio per poter superare anche perplessità e resistenze che circolano in alcuni ambiti della Chiesa intorno al Rinnovamento Carismatico.

Ma CHARIS, istituita dalla Santa Sede, non sarà solo la fusione di due entità preesistenti ma un nuovo servizio che permetta di rilanciare e riprendere il cammino di tutto il Rinnovamento Carismatico Internazionale.

In questi due giorni di lavori si sono susseguite varie testimonianze che hanno permesso di illuminare il cammino che ha portato alla nascita di questo nuovo organismo di servizio: alcuni rappresentanti da tutto il mondo hanno voluto mettere in evidenza come l’azione carismatica è tutt’altro che spenta ma aspetta solo un popolo disposto a vivere ogni giorno sotto la perenne novità dello Spirito.

È stato ribadito che il Rinnovamento Carismatico non è un movimento ma un corrente di grazia chiamata a vivificare tutta la Chiesa. Tale espressione riflette meglio la grande diversità delle componenti del Rinnovamento Carismatico: gruppi di preghiera, comunità, scuole di evangelizzazione, ministeri, mezzi di comunicazione. Tutti condividono la stessa grazia del Battesimo nello Spirito Santo.

In particolare attraverso CHARIS Papa Francesco chiede anche al Rinnovamento Carismatico di tornare alle sue radici, individuando alcuni punti essenziali della sua azione: la diffusione del Battesimo nello Spirito Santo, l’unità dei cristiani, il servizio ai poveri. Queste dimensioni sono a servizio dell’evangelizzazione e vanno affrontate con spirito ecumenico. Tra gli intervenuti erano presenti anche alcuni delegati delle Chiese evangeliche e pentecostali che si uniranno all’operato di CHARIS.

Un’altra importante novità è rappresentata dall’inserimento nel Servizio Internazionale di Comunione di CHARIS, per la prima volta, di una giovane di meno di trent’anni che rappresenterà tutti i giovani del mondo. A tal fine il nuovo Moderatore, Jean-Luc Moens, un laico sposato e padre di famiglia, impegnato nel Rinnovamento Carismatico da più di 45 anni, ha esortato tutte le Comunità Carismatiche a sollecitare i giovani carismatici rendendoli realmente protagonisti e considerandoli come una priorità.

Il primo assistente ecclesiastico, per desiderio del Santo Padre, è P. Raniero Cantalamessa, OFM Cap., predicatore della Casa Pontificia. Sabato 8 giugno, sempre in Aula Paolo VI, attendendo l’arrivo di Papa Francesco, ha ribadito nel suo insegnamento l’importanza teologica dei termini “rinnovamento carismatico”.

  1. Raniero Cantalamessa ha ricordato quanto abbiamo già anticipato nelle Linee Caratteristiche della Comunità LNG: “Il rapporto tra l’opera santificatrice dello Spirito e la sua azione carismatica è visto da Paolo come il rapporto che c’è tra l’essere e l’agire e come il rapporto che c’è tra l’unità e la diversità nella Chiesa. L’azione santificatrice riguarda l’essere del cristiano, i carismi riguardano l’agire, sono per il servizio (1Cor 12,7; 1Pt 4,10); la prima cosa fonda l’unità della Chiesa, la seconda la varietà delle sue funzioni (Efesini 4, 4-13). In esso l’Apostolo espone prima ciò che fonda l’essere del cristiano e l’unità di tutti i credenti: un solo corpo, un solo Spirito, un solo Signore, una sola fede, per passare a parlare della “grazia data a ciascuno secondo la misura del dono di Cristo”. Il Rinnovamento Carismatico deve piuttosto guardarsi da un altro pericolo: quello che San Paolo rimprovera ai Galati, ossia “di finire con la carne dopo aver cominciato con lo Spirito”, Gal 3,3), cioè di ritornare a un vecchio legalismo e moralismo che sarebbe l’esatta antitesi di ciò che si intende per “Rinnovamento”.

Il desiderio della Comunità “La Nuova Gerusalemme” è quello di inserirsi in questa unzione profetica che è stata annunciata dal Santo Padre a Pentecoste. Impariamo a leggere ancora una volta i “segni dei tempi” e proponiamo una vita vissuta secondo la legge dello Spirito, una vita da figli di Dio e una vita nella Signoria di Cristo. Questa è la sostanza della vita e della santità cristiana: è la vita battesimale attuata in pienezza, cioè non solo pensata e creduta, ma vissuta e proposta, non ad alcune anime privilegiate soltanto, ma da tutto il popolo santo di Dio. Questo è il tempo di rinnovare il Rinnovamento!

Gli Statuti di CHARIS entreranno in vigore il 9 giugno 2019, Solennità di Pentecoste.

                                                                                     Don Danilo Spagnoletti