«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo».

25 Gennaio sabato II Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,15-18)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
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«Andate e predicate il Vangelo», portate la buona notizia, il Vangelo. Qual è la buona notizia?
Che Gesù è venuto, che Dio si è fatto uomo. La notizia è che sono avvenuti e avvengono dei fatti nuovi: l’annuncio del Vangelo è una vita cambiata e diversa, è l’annuncio della salvezza in concreto.
Io vado dall’orfano e gli dico: «Tu sei mio fratello. Non lo sapevo prima, in lui siamo una cosa sola! Ti ho portato la notizia, vieni a casa mia». Questo è il Vangelo predicato. Al vecchio – poiché Dio ha creato la famiglia mentre gli uomini hanno inventato tutte le altre forme per la loro comodità – grido: «Tu ha qualcosa di buono, di necessario, di unico, hai una missione da compiere», e glielo vado a dire nei ricoveri dei vecchi, portando la bella notizia: «Vieni via, sono venuto a liberare!».
Possiate dire: «Io ti porto la notizia, ovunque in tutta la terra: Gesù è venuto! Te lo faccio vedere». Che entusiasmo, che voglia di fare i cieli nuovi, le terre nuove: questa è l’evangelizzazione!