Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno

28  Febbraio 2020 Venerdì dopo le ceneri
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt  9,14-15)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
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Dovrebbero capirlo: non è bello parlare di digiuno mentre si è ancora a fare festa con lo sposo, e in qualche modo si assapora la gioia del banchetto, che deve caratterizzare quel momento.
Ma forse è proprio questo ciò che dà fastidio: la gioia dei discepoli che mangiano felici mentre loro – stando alle abitudini del tempo – hanno il volto smunto e gli abiti appropriati in modo che tutti sappiamo che stanno digiunando.

Gesù non è contro il digiuno; lo rispetta, tant’è vero che lo prospetta anche per i suoi, non però fino a quando egli sarà insieme a loro. Almeno questo dovrebbero concederlo!
Meglio sarebbe se capissero e ne fossero contenti.