«Amate i vostri nemici».

16 Giugno Martedì XI Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,43-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
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Facile a dirlo! E qualche volta l’entusiasmo porta anche a proporselo, ma quando poi la persecuzione brucia sulla pelle e il male ricevuto gonfia il cuore, l’istinto è pronto a reagire e non è facile frenarlo.
Eppure è proprio allora  che ha inizio la proposta di Gesù il quale, per aiutarci, ci invita ad allargare il campo e suggerisce di spostare l’attenzione dal nemico, o comunque colui che ci fa soffrire e ci procura danno, al Padre che abbiamo in cielo, il quale offre a tutti i segni del suo amore senza differenze tra buoni e cattivi.
Perché è così che si frenano i bollori e quando torneremo a guardare a colui che ci sta di fronte finiamo per non vedere più il nemico da odiare ma Dio stesso che lo sta accarezzando, come lui sa fare, perché non muoia, ma si converta e viva. E conta sul tuo aiuto.