Ti seguirò dovunque tu vada.

30 Settembre 2020 Mercoledì XXVI Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 9,57-62)
In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».
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Gesù ha appena iniziato il suo ultimo cammino che lo porterà a Gerusalemme, dove – lo ha detto chiaramente ai suoi discepoli – verrà preso processato e ucciso, quand’ecco che un tale – forse perché affascinato dal personaggio oppure colpito dalle parole che ha ascoltato – spontaneamente si offre per seguirlo ovunque vada.
La sua risposta appare scoraggiante, ma di sicuro fa capire che si tratta di una sequela affatto facile,
che chiede sacrificio e capacità di adattamento. Non sappiamo se quel tale lo abbia poi seguito,
ma comunque ha fatto si’ che fosse chiaro a tutti che per seguire Gesù occorre sacrificio e spirito di adattamento. Chi vuole intendere, intenda!