Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.

10 Agosto 2021 Martedì XIX Settimana del Tempo Ordinario San Lorenzo
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12,24-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà»
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«In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». È la passione e morte di Cristo che diventa poi seme di resurrezione per una infinità di uomini nei secoli.
Continua Gesù: «Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna». La parola odiare è da comprendere nel significato biblico del termine, che vuol dire “preferire a”. L’amore è perdere se stessi per trovarsi trasformati negli altri.
Però tutte le volte che scegli la via dell’amore, scegli anche la via della croce, perché fino a quando il mondo non è tutto nell’amore di Dio, tu immettendoti nell’amore troverai sempre la persecuzione, prima di tutto in te, e sarai chiamato anche al martirio prima di tutto in te e dentro di te, e come conseguenza anche davanti agli altri, ma canta e cammina, la via è intrapresa!
Non guardare indietro, ma guarda avanti, c’è un mondo stupendo! Siamo in questo flusso di vita di Gesù: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5)!