5 Ottobre 2021 Martedì XXVII Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10,38-42)
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
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Marta era un po’ gelosa, pensava che Gesù facesse delle preferenze: «Maria sta lì, Signore, mentre io devo lavorare anche per lei». Maria stava lì, seduta ai piedi di Gesù, incantata, e Marta pensava che stesse lì incantata perché innamorata di Gesù. Non sapeva che era Gesù invece che aveva l’iniziativa e che le stava aprendo il cuore.
Gesù la richiama: «Marta, Marta, tu ti agiti, Maria invece no!». Maria stava facendo il pieno del Signore per andare poi a lavorare; e io penso che dopo, nel lavoro, Maria lavorasse molto di più di Marta perché non si distraeva. Chissà quante volte Marta, con l’agitazione che aveva, faceva e rifaceva lo stesso lavoro; chissà quanto tempo lei perdeva.
«Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta», dice Gesù. Da chi non le sarà tolta? Forse voi pensate dal Signore, invece no; le è tolta dalle cose, dagli affari, dalle faccende. Maria vive l’intimità del cuore con Gesù e questa vita non le sarà tolta dalle cose, dalle circostanze, da quanto succede attorno a lei! Lo stesso avviene nella nostra cella interiore, dove immediatamente si passa parola col Signore, ci si rivolge a lui, si chiede, si è insieme, si è in pace.
La mia pace non è altro che immergermi in Dio perché io cammini con lui!