Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

2 Novembre 2021 Martedì Commemorazione dei defunti
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 6,37-40)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
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Gesù dà la vita che non finirà mai, che durerà per sempre. Quella relazione che inizia fra Gesù e l’uomo su questa terra, sarà poi in pienezza per tutta l’eternità. La nostra vita non è qui, ma proprio perché non è qui, è qui! Noi riceviamo la vita eterna nel Battesimo e quindi abbiamo il principio attivo dentro di noi, però questa vita che riceviamo da lui l’abbiamo, la possediamo, la portiamo avanti nella misura in cui la viviamo. Ecco la differenza che c’è tra uomini e uomini: chi crede ha la vita eterna, cioè chi si dà a Gesù, questa vita eterna ce l’ha, la vive, la sente, la porta avanti. C’è un’altra vita che non è parallela, ma è una vita che si sviluppa dentro la nostra vita e la invade tutta!
Maria che appare è la prova più schiacciante che esiste questa vita parallela alla nostra: la vita eterna nella gioia di Dio in una festa senza fine!