Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano.

5 Marzo 2022 Sabato dopo le Ceneri
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 5,27-329
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa.
C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del Signore.
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Gesù vede un pubblicano mentre sta riscuotendo le tasse. Si chiama Levi (probabilmente è Matteo apostolo) e gli dice: «Seguimi!». Levi lascia tutto e dà un grande pranzo al quale partecipano Gesù, un gran numero di pubblicani e altri.
I farisei e i loro scribi non ci vedono più: per loro Gesù è andato fuori misura alla grande, andando in casa di una persona legalmente impura e accettando di partecipare a un pranzo in cui potevano essere offerte vivande proibite.
Alla loro protesta Gesù risponde che lui è venuto a cercare i peccatori e non coloro che, come i farisei, ritengono di essere giusti. Gesù non sceglie la lotta di classe per riportare la giustizia nell’umanità. Egli chiama ricchi e poveri perché cambino il loro cuore, in tal modo anche l’ingiustizia viene tolta.