Vegliate perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.

26 Novembre 2022 Sabato XXXIV Settimana del Tempo ordinario
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 21,34-36)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
Parola del Signore.
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Il «vegliate» che ci dice il Signore è la parola di Maria: «Eccomi!», è l’uscire continuamente da se stessi, è l’estasi. La parola estasi significa uscire da se stessi. Esci perché c’è Dio che ti aspetta; non coprirti gli occhi, stai davanti a lui e gioisci! Miracolosamente tutto il bello che c’è nel mondo ti si para davanti; c’è anche il male, ma non ti ci soffermi perché non hai tempo da perdere: ti immergi nel bene e dove vedi il male pianti il bene. È un nuovo modo di essere, l’essere con Dio. Ed è la gioia piena.
Noi dovremmo uscire dalla prigione delle nostre cose, immergerci nell’abbraccio divino e finalmente dire: «Eccomi» sia di fronte al bene che ti viene incontro per gioire, sia di fronte al male, anche fino alla morte che è il trionfo della vita se si spegne perché hai amato!