Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

25 Gennaio 2023 Mercoledì Conversione di San Paolo
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,15-18)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:
«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Parola del Signore.
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Fa spavento leggere la storia di Saulo. Perché è lontana dagli stereotipi che abbiamo nel cuore.
È un persecutore della causa cristiana ma non è un arrogante, un violento. È un uomo di cultura, uno che è nato e che è cresciuto in una città multietnica, una metropoli del passato.
Saulo si è confrontato con il mondo ellenistico e quello romano ed ha approfondito le sue radici ebraiche. Da dove gli deriva, allora, tutto quell’astio? Dallo zelo religioso! Saulo è convinto di combattere i cristiani in nome di Dio! Di combattere Dio in nome di Dio… Lo zelo è cieco, anche quello religioso. E l’unico modo di salvare Saulo è scaraventarlo in terra, farlo cadere, farlo precipitare.
A volte la conversione passa proprio attraverso una caduta, un problema, un fallimento. Gesù gli fa lo sgambetto e Saulo, infine, si ravvede, inizia a riflettere. Si rialza cieco perché la cecità è la condizione della sua anima! E nella cecità dovrà restare fino ad incontrare il pauroso Anania.
Sempre la Parola passa attraverso le mani inadatte di qualche cristiano non all’altezza della situazione. E da Anania Paolo riceve il battesimo e la luce.
Possiamo esserci convertiti con un evento improvviso, oppure la nostra conversione dura da decenni: oggi facciamone memoria.