Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

19 Aprile 2023 Mercoledì II Settimana di Pasqua
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,16-21)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
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Gesù è stato mandato nel mondo dal Padre. Perché? «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». Gesù ha svelato il volto intimo del cuore del Padre: Dio è amore e ha mandato suo figlio perché gli uomini sentissero Dio vicino. Lui è vissuto come uno schiavo, è stato condannato a morte come un delinquente, è risorto dai morti perché è Dio. In quel giorno, il primo della nuova ed eterna settimana, Gesù fa entrare nello stesso amore del Padre anche i suoi che erano stati con lui. Anche essi vengono mandati dall’amore del Padre. Egli ama tanto il mondo da dare non solo il Figlio Unigenito ma anche coloro che egli ha scelto perché stessero con lui. Essi in forza di quell’amore devono andare a mostrare a tutti che Dio è amore e che il Padre stesso ama tutti. Tu sei un potenziale enorme di vita pronto ad esplodere. Occorre un percussore. L’unico percussore è Cristo Gesù. E la tua vita una scia di luce lascerà.