Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

18 Maggio 2023 Giovedì VI Settimana di Pasqua

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,16-20)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore.
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Gesù si riferisce alla sua morte ormai imminente, per cui i suoi discepoli per un po’ di tempo non lo vedranno. Si riferisce alla sua resurrezione, per cui lo rivedranno ancora. Gesù poi ritornerà al Padre e ritornerà alla fine dei tempi. Egli però resterà sempre con loro, con noi sue membra e opererà in noi assieme allo Spirito Santo che è un tutt’uno col Padre e con il Figlio, pur essendo distinti tra di loro.
Non c’è solo lo Spirito Santo in noi, ma anche Gesù, il Figlio del Dio vivente: lui è in noi e noi in lui e lui è nel Padre. Nella misura in cui lo amiamo si manifesta a noi. Siamo chiamati a fidarci completamente di Dio: più io mi fido di lui, più egli si rivela a me; più Dio si rivela a me, più io mi fido. Ecco il dono della rivelazione di Dio.