28 Giugno 2023 Mercoledì XII Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Parola del Signore.
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Dobbiamo darci molto da fare e vedere proprio in concreto i passi stupendi che ad ognuno di noi il Signore dà da compiere, per ricomprendere la nostra vocazione e averne stima, non perché è prodotto nostro, ma perché è un dono del Signore.
«Ogni albero buono produce frutti buoni»: tutte le volte che tu ritorni a contemplare il dono, ne recuperi la stima e ti lanci nel viverlo con gioia. Non fai un atto di superbia, ma un atto di ringraziamento e di adorazione verso Colui che ti dà il dono.
Com’è importante riappropriarci della nostra vocazione, del dono che ci è stato dato da Dio! Ovunque vi troviate, riprendete la speranza, riprendete l’entusiasmo, perché siamo chiamati a dare il 100% dei frutti del seme buono che il Signore ha piantato nel nostro cuore.
Chiediamo allo Spirito Santo che apra le nostre menti a quello che il Signore ci vuol dire con queste parole, in modo che la nostra persona ne venga compenetrata e possiamo diventare quello che il Signore si propone su ognuno di noi.