Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami.

32 Luglio 2022 Lunedì XVII Settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 13, 31-35)
In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole, proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Parola del Signore.
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Gesù porta l’esempio di un granellino di senape, piccolissimo, che però dà origine a uno dei più grandi ortaggi: è come un albero dove si fermano gli uccelli, per indicare la pienezza del dono che porta il regno del Signore.
Il regno di Dio cresce dentro di voi intensamente per una sua energia interiore. Si tratta solo di fargli spazio, di non contrastarlo, di farlo vivere, non morire.
La vera rivoluzione è quella che parte da noi, che ci prende dal di dentro e ci sconvolge per cui il Vangelo diventa la nostra vita come espressione del Cristo e allora la vita cambia. Nel momento in cui tu ti trasformi, in quell’istante il mondo si trasforma perché il mondo comincia da te!