Siete figli di chi uccise i profeti.

30Agosto 2023 Mercoledì
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 23, 27-32)
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Parola del Signore.
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Gesù smascherava l’ipocrisia dei farisei. Per le speranze che suscitava, per il rinnovamento che proponeva e per ciò che viveva, le masse popolari andavano dietro a Gesù e i capi morivano d’invidia; per questo hanno chiesto la sua condanna a morte. Allo stesso modo tanti amici di Gesù hanno trovato la morte: innumerevoli sono i martiri.
Noi ci siamo abituati al male, all’ingiustizia che facciamo fino al punto che la chiamiamo giustizia. Il bisogno di portare via le conseguenze del nostro peccato che gravano sugli altri diventa tanto più intenso quanto più uno condivide la vita di Gesù povero e vive nel Signore.
L’amore ci libera da ogni forma di ipocrisia.
Dice il salmo 35: «Nel cuore dell’empio parla il peccato». Chi parla nel tuo cuore, talvolta indurito?