“… così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo …”

14 Settembre 2023 Giovedì Esaltazione della Santa Croce
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 3, 13-17)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Parola del Signore.
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Secondo la tradizione la regina Elena, madre dell’Imperatore Costantino, in questa giornata portò a Costantinopoli le presunte reliquie della croce di Cristo miracolosamente ritrovate durante il suo pellegrinaggio a Gerusalemme.
Il Signore ci dice che ci ama tanto per cui non è venuto su questa terra per giudicare il mondo, la realtà universale organizzata in maniera estranea a Dio. Egli dice: «Io non sono venuto a condannare, a fermarmi alla condanna, ma sono venuto a morire per il mondo, cioè per gli uomini che sono immersi nel male».
Quand’è che noi ci accorgiamo del grande amore di Dio, ciò di cui abbiamo veramente bisogno dentro di noi? Quando alziamo il nostro sguardo a Cristo Crocifisso.
Nella misura in cui compenetriamo dentro questo suo amore crocifisso per noi, riusciamo a capire quanto Dio ci ama.
Dio è amore infinito, quindi è Onnipotente come può essere l’amore, ma è anche debole come lo è l’amore perché non si impone, ma si propone e corre il rischio del rifiuto.
Gesù grida che ti ama tanto, tanto, che ti lascia anche andare all’inferno, tanto è l’amore.