“infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.”

26 Dicembre 2023 Martedì Santo Stefano Primo Martire
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 10, 17-22)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Parola del Signore.
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Un contesto di tragedia, nel quale il mondo è ostile e addirittura la famiglia diventa assassina, sembra non lasciare nessuna via d’uscita alla pace. Invece, proprio al colmo della sciagura siamo invitati a rimanere senza pensieri che possano turbare o distrarre il cuore dall’amore.
Continuare ad amare, infatti, non è alla nostra portata, ma è opera dello Spirito Santo, il solo in grado di prendere il proprio posto in qualunque situazione, per dirigere, guidare, consolare, fortificare e suggerire le parole giuste, quelle del perdono e della benevolenza.
Il Padre, che invia il suo Spirito, si compiace di donare la sua forza a chi gli resta fedele, anche a costo della sua stessa vita.