“… ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo …”

22 Gennaio 2023 Lunedì III Settimana del Tempo Ordinario
Dal Vangelo secondo Marco (Mc 3,22-30)
In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».
Parola del Signore
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L’affermazione è grossa, ma esce dalla bocca di Gesù e dev’essere capita. Chi è che avrà mai bestemmiato contro lo Spirito Santo? Per lui sembra non esserci perdono. Una prospettiva del genere ci mette ansia e fa paura.
Perché se “tutto sarà perdonato” le nostre colpe sembrano alleggerirsi e ci è più facile rialzarsi. Ma la prospettiva di una colpa imperdonabile è un fardello impossibile da sollevare, rischia di schiacciarci e comunque fa interrogare.
Chi sarà mai quell’uomo per cui la colpa rimarrà per sempre? Quale aiuto potrà mai venire a noi per non cadere in tale peccato?
Mantenere il cuore aperto alla Grazia di Dio è la strada giusta per non cadere in questo errore; perché il peccato in questione è proprio quello di colui che, pur cosciente del suo peccato ostinatamente rifiuta la grazia del perdono che Dio non si stanca di offrirgli.