29 Gennaio 2023 Lunedì IV Settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO MARCO (Mc 5, 1-20)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
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La drammaticità del momento storico che viviamo appare ben evidente dal fatto che tanti non credono che il demonio esista, oppure, anche se credono che esista, non lottano contro di lui per liberare l’umanità. D’altra parte molti sono gli uomini che si vendono a Satana nelle sette sataniche. È impressionante vedere come gli uomini vengono addormentati da Satana. Come? Satana li sopisce, per cui non reagiscono contro le guerre, sono indifferenti ai massacri dei bambini nel seno materno; ritengono compatibile la prostituzione con la dignità di figli di Dio. Satana li ottenebra e non hanno più una propria personalità.
Il problema, tuttavia, non è come vincere il diavolo, ma lasciarsi riempire di Cristo: davanti a lui i demoni tremano e fuggono. Una volta guarito, colui che era posseduto da una legione di demoni non vuole lasciare Gesù, vuole restare con lui; ma non è possibile e Gesù gli dice: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te».
La tua storia è un’altra: segui Gesù!