“In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.”

8 maggio 2025 giovedì III settimana di Pasqua
DAL VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 6, 44-51)
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Parola del Signore.
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La fede è una porta spalancata sull’infinito. Non un sentimento vago, non un’idea astratta, ma un abbandono fiducioso che trasforma il presente e dischiude il futuro.
Credere non è avere risposte per tutto, ma affidarsi a Qualcuno che sa tutto. Non è assenza di dubbi, ma coraggio di camminare anche nella notte, tenendo la mano di Chi ci precede. La vita eterna non inizia dopo la morte: sboccia già qui, ora, in ogni istante in cui scegliamo di fidarci, di amare, di sperare contro ogni speranza. Perché chi crede non vive più per sé, ma per Colui che è la Vita.
Basta un sì, un attimo di abbandono, per ritrovarsi avvolti dall’eternità.