Dai loro frutti li riconoscerete.

22 Giugno 2022 Mercoledì XII Settimana del Tempo Ordinario
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 7,15-20)
cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».
Parola del Signore.
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Il vero profeta è colui che annuncia sempre la verità. La prova che il profeta annuncia la verità è la sua comunione col Papa e i vescovi, che hanno il dono e il servizio del discernimento della verità di Dio. Ma è sufficiente ciò per essere buon profeta? No. La conformità alla verità rivelata è condizione essenziale, ma per essere credibile è necessario che viva ciò che annuncia; è la credibilità.
È profeta di Dio il sacerdote che annuncia la parola di Dio e la vive. Un prete che annuncia e vive è la gioia di tutto il popolo di Dio, in particolare degli oppressi. È profeta di Dio, amato dagli uomini, chi vive la propria vocazione.
Sono profeti di Dio i consacrati che si immergono in Dio e nel prossimo: essi saranno chiamati tutori degli orfani e difensori delle vedove. È profeta di Dio chi fugge da ogni lusso e getta via ciò che lo allontana dal povero.
Beati i piedi di coloro che annunziano, nel loro pellegrinare, che un mondo diverso è visibile e lo dimostrano con i fatti.