24 Giugno 2023 Sabato Natività di San Giovanni Battista
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 1,5-17)
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccarìa, della classe di Abìa, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccarìa, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elìa, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Parola del Signore.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
«Che sarà mai questo bambino?» Come Giovanni Battista, ognuno di noi, pur nel nostro piccolo, è parte attiva nel progetto di salvezza dell’umanità. Dio ha un sogno su ognuno di noi e su tutti noi insieme: che ciascuno di noi diventi conforme al suo Figlio unigenito perché egli sia il primogenito tra molti fratelli (Rm 8,29), per diventare in Cristo la nuova umanità, il suo nuovo popolo.
Dio chiama tutti gli uomini a realizzare questa nuova creazione. Una volta ricevuto il nostro “sì”, il Signore ci porta come un padre porta un figlio, fino all’attuazione piena del suo sogno: realizzare i cieli nuovi e la nuova terra dove regna la giustizia di Dio; edificare il regno di Dio, regno di giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.