«Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini»

30 novembre 2023 Giovedì XXXIV Settimana del Tempo Ordinario
DAL VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 4, 18-22)
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Parola del Signore.
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Gesù passa lungo il mare di Galilea, come gli Israeliti chiamavano affettuosamente il lago di Genesaret. Vede Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettano le reti nel lago. Gesù dice loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Gesù li chiama a un cambiamento di destinazione di vita: da pescatori di pesci a costruttori di un popolo nuovo. Essi furono folgorati da Gesù. Lo accettarono subito e lo seguirono come pescatori di uomini. Quale preparazione ebbero? Nessuna! Nei tre anni che stettero con Gesù non cambiarono molto, anzi. Anche il giovedì dell’ultima cena litigavano per arrivare ai primi posti! Certe spigolature del carattere non le cambiarono mai. Gesù ha scelto i suoi collaboratori fra gente abbastanza scalcagnata per fare capire che il regno di Dio non è riservato agli intelligenti di questo mondo, ai colti, agli uomini che contano (soprattutto per il denaro); ma a chi ha il coraggio di amare, a chi è affamato e assetato di giustizia, a chi ha un cuore che si commuove vedendo la miseria altrui, a chi si basa sulla forza della verità e non sulle trappole umane; in una parola a chi è disponibile a farsi trapiantare un cuore nuovo.